“La presenza in Canada del Primo Ministro Letta è stata certamente un evento positivo per l’ulteriore rafforzamento dei rapporti tra i due Paesi e un momento memorabile per la nostra comunità, presente in modo massiccio all’incontro che si è tenuto presso il Paramount Conference Center di Vaughan, in Ontario.
I rapporti tra Italia e Canada, già molto solidi per il contributo dato dai canadesi al riacquisto delle libertà democratiche in Italia e per la cospicua immigrazione di centinaia di migliaia di italiani nei primi decenni del dopoguerra, hanno conosciuto un’occasione di ulteriore saldatura e di confronto sui problemi economici e politici di questo momento.
Il Presidente Letta ha mandato un messaggio rassicurante sulla strada di ripresa imboccata dall’Italia, sia pure a piccoli passi, e ha avuto modo di presentare al Primo Ministro Harper il programma “Destinazione Italia”, volto ad attirare investimenti stranieri nel nostro Paese. I mesi futuri consentiranno di valutare gli esiti di un’iniziativa tanto importante per la nostra economia.
L’incontro con la comunità italo-canadese si è rivelato molto intenso e appagante per i presenti. Letta, infatti, le parole più penetranti e coraggiose le ha avute per la nostra comunità, quando ha ricordato il sostegno dato al Paese d’origine dai nostri emigrati in Canada in tutti i momenti difficili della nostra storia nazionale, passati e recenti, e nello stesso tempo il contributo dato allo sviluppo della società canadese.
Si è trattato di un esempio significativo e alto di quello che gli italiani hanno fatto e possono ancora fare nel mondo, dando un’immagine dell’Italia ben diversa da quella che talvolta traspare dalla politica e dalla classe dirigente italiane. E questo atto di onestà è stato molto apprezzato dai presenti, sicché è lecito sperare che l’appello del Presidente per un concorso di investimenti degli imprenditori italo-canadesi possa trovare attenzione e disponibilità.
Non posso tacere che in un quadro così positivo e promettente, il ruolo collaterale nell’organizzazione e nella gestione dell’evento lasciato ai nostri rappresentanti di COMITES e CGIE abbia provocato qualche delusione perché è sembrato un segnale in controtendenza con le finalità e il rilancio dello spirito di collaborazione che la delegazione italiana si proponeva.
Non mancheranno occasioni, spero, perché il nostro Governo e la nostra diplomazia sappiano superare questo strascico. Nel complesso, comunque, dopo averlo fatto personalmente a Toronto, voglio ribadire il mio ringraziamento al Presidente Letta per questa sua presenza in Canada, dalla quale ci auguriamo tutti possano venire le cose positive di cui l’Italia ha oggi bisogno”.