Newsletter N° 30 – 15 novembre 2017

IL PUNTO

GLI SNODI DI QUESTA LEGISLATURA CHE VOLGE AL TERMINE

Questi ultimi mesi dell’anno sono caratterizzati da alcuni passaggi essenziali che porteranno la legislatura verso la sua conclusione: la legge elettorale e il bilancio dello Stato per il 2018.
Il Presidente Mattarella ha già promulgato la legge elettorale. Essa concilia le norme di Camera e Senato, prima divergenti; prevede una quota di eletti in collegi uninominali e una quota con il sistema proporzionale, ma con liste brevi, in modo che finalmente i candidati possano riavvicinarsi agli elettori; contiene norme di rispetto della parità di genere. Ognuna di queste cose mi è sembrata importante.

A differenza del passato, prevede anche – e su questo non sono stata d’accordo – che un italiano residente in Italia possa candidarsi in una ripartizione estera. Ho preso atto con piacere che il PD si è impegnato a candidare all’estero solo residenti all’estero, e l’ho detto direttamente a Renzi quando ci siamo visti con lui a Filadelfia, in presenza della nuova responsabile per gli italiani all’estero Anna Grassellino.

Chiediamo che anche gli altri partiti facciano la stessa cosa e, comunque, tocca a noi vigilare perché eventuali incursioni siano respinte sul nascere.

Il Bilancio 2018, a sua volta, è all’esame del Parlamento, prima del Senato e poi della Camera.Per noi italiani all’estero le basi di partenza non sono cattive, tutt’altro. Ci sono diverse cose che sono il frutto dell’insistente lavoro che come eletti all’estero del Partito Democratico abbiamo FATTO in questi ultimi anni.

A titolo di esempio: la spesa storica per i corsi di lingua e cultura italiana degli enti gestori si attesta sui 12 milioni di euro; si conferma l’aumento di 50 unità del contingente scolastico; si aumentano gli assegni per gli istituti di cultura di 3,5 milioni di euro per l’anno venturo e di 8,5 milioni negli anni successivi; si aumenta il contributo alla Dante Alighieri di 2,7 milioni; si incrementa la dotazione per il sostegno alle cattedre di italianistica nelle università straniere; per il miglioramento dei servizi consolari si prevede l’aumento di 100 unità del contingente di personale di ruolo e di 100 unità di personale a contratto e, nello stesso tempo, si conferma la destinazione ai servizi consolari del 30% dei proventi delle pratiche di cittadinanza; si prevedono le trattenute previdenziali sull’intera retribuzione del personale a contratto; si conferma sostanzialmente il miglioramento strappato per le Camere di Commercio italiane all’estero lo scorso anno.
Naturalmente sia i nostri colleghi al Senato che noi eletti all’estero alla Camera ci batteremo strenuamente, come negli anni passati, affinché ci siano ulteriori miglioramenti sui punti di maggiore sensibilità per i nostri connazionali all’estero, che sono la promozione linguistica e culturale del nostro Paese, l’efficienza dei servizi consolari, la tutela dei diritti di vecchi e nuovi emigrati, il rafforzamento degli scambi e dei legami tra le nostre comunità e l’Italia.
Dell’esito di questo nostro impegno, convinto e leale, non mancherò di darvi notizia in piena trasparenza, come ho sempre cercato di fare in questi anni.

Un caro saluto,


NOTIZIE


PER I SERVIZI CONSOLARI PRIMA SCHIARITA PER L’AREA DI THUNDER BAY E COSTANTE IMPEGNO PER CITTÀ DEL MESSICO.

S’intravede una prima schiarita nella situazione dei nostri connazionali residenti nell’area di Thunder Bay (Ontario), che a più riprese si sono lamentati dell’isolamento in cui si trovano per quanto riguarda i servizi consolari e dell’intermittenza delle presenze del funzionario itinerante. È stata individuata, infatti, nella figura dell’avvocato Stella Vallelunga, già corrispondente consolare, il giusto profilo per la designazione a console onorario, che dovrebbe essere perfezionata non appena perverrà l’assenso preventivo da parte delle autorità canadesi, come richiesto dalle procedure internazionali. Al nuovo console onorario, tra i primi compiti, spetterà anche quello di valutare l’opportunità e l’urgenza delle presenze del funzionario itinerante.

Un primo indispensabile passo in avanti si sta per compiere, come negli ultimi tempi ho sollecitato in sede ministeriale. Mi auguro che ad esso seguano tutti gli altri necessari a corrispondere al più presto alle esigenze sostanziali dei nostri connazionali, in un’area che per la sua marginalità rispetto alla sede consolare comporta disagi particolari che richiedono una specifica e assidua attenzione.

In una situazione tutt’altro che marginale come quella di Città del Messico si manifestano analoghe esigenze di rafforzamento dell’attività consolare, come ho potuto constatare personalmente in occasione del mio recente viaggio. Queste situazioni ho puntualmente rappresentato all’amministrazione della Farnesina, ricavandone il dato che effettivamente il personale in funzione a Città del Messico è diminuito tra il 2004 e il 2012 nel quadro delle restrizioni generali avvenute in questo campo, mentre si è stabilizzato tra il 2012 e il 2015. In sede, infatti, oltre al capomissione e tre diplomatici, sono presenti 5 dipendenti di ruolo e altri due sono in arrivo a supporto dell’attività consolare. Il personale a contratto invece ha avuto dal 2007 al 2015 un incremento di due unità e se nella Legge di bilancio 2018 sarà confermato l’aumento del contingente di 100 unità si porranno le condizioni per provvedere alla sostituzione del dipendente andato nel frattempo in pensione. Naturalmente si tratta di una situazione che continuerò a seguire con la massima attenzione nella speranza che anche in questo caso si possano realizzare soluzioni concrete che vengono incontro alle esigenze dei nostri connazionali.

Certo è che i nostri connazionali in molti casi vanno incontro a situazioni di emergenza per il soddisfacimento anche dei più elementari diritti e, dunque, sul tema dei servizi consolari non si può abbassare la guardia ad iniziare dall’amministrazione degli esteri.


ARTICOLI E INTERVISTE


AMERICA OGGI, 29 OTTOBRE

AMERICA OGGI 29 OTTOBRE 2017

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PUNTODINCONTRO, 2 NOVEMBRE

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 CIRCOSCRIZIONE ESTERO: GLI INCONTRI CON LA COMUNITÀ

Un rendiconto degli incontri che ho avuto in queste ultime settimane con le comunità italiane in Canada e in Messico. Si tratta di occasioni che rappresentano per me importanti momenti di incontro e di scambio di vedute e che testimoniano la vivacità delle nostre comunità e della diffusa rete associativa che le rappresenta.

A TORONTO ALL’ANNUALE GALA DI BENEFICENZA DI “SOCCER CITY”

Domenica, 12 novembre, con un’ampia partecipazione di presenti (oltre 400 persone), si è svolto l’annuale Gala organizzato dall’associazione “Soccer City”. Il sodalizio è stato fondato da Paolo Canciani, giornalista e presentatore radio, filantropo e pilastro della comunità friulana e italiana del Canada. Ospite d’onore l’indimenticato campione Roberto Bettega.  Il ricavato della serata è destinato in parte ai due ragazzi rimasti orfani a seguito della devastante valanga dello scorso inverno in Abruzzo e in parte a sostenere lo sviluppo di giovani promesse del calcio che non abbiano sufficienti risorse economiche per la loro formazione.

All’inizio della serata, prima del brindisi alle due Nazioni, ho rivolto ai presenti un indirizzo di saluto nel quale ho ribadito i forti legami tra l’Italia e il Canada.

Dopo aver ringraziato Paolo Canciani e gli altri dirigenti dell’associazione per il cortese invito, mi sono rivolta a Bettega quale “ambasciatore di sport e di cultura per il nostro Paese” ricordando le esplosioni di gioia incontenibile degli italiani all’estero quando l’Italia trionfava nel mondo, come ad esempio a College St. nel 2006 e a St. Clair nel 1982 e come anche il calcio è un elemento unificante delle nostre comunità e un collante tra Italia e Canada”.

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CON LA COMUNITÀ DI MONTELEONE A TORONTO

Sabato, 4 novembre ho partecipato a Toronto al gala dell’Associazione dei Monteleonesi, organizzato per celebrare il 51° anniversario della creazione del sodalizio in terra canadese. All’evento, promosso dagli emigrati provenienti dal comune in provincia di Foggia e dai loro discendenti, hanno partecipato circa 600 persone. Ha fatto gli onori di casa il Presidente dell’Associazione, Luigi Nunno. Nel mio indirizzo di saluto, dopo avere ringraziato il Presidente per il cortese invito ho espresso la mia soddisfazione per essere in un ambiente così partecipe e ho ricordato le comuni origini pugliesi. “Come unica deputata canadese nel Parlamento italiano, tra l’altro nata e cresciuta in Canada, posso dire con coscienza che associazioni come la vostra sono quelle che fanno vivere in una terra straniera le radici culturali italiani e pugliesi. Associazioni come questa sono state per me la fonte di ispirazione per presentare la proposta di legge che propone di istituire la Giornata nazionale degli italiani nel mondo, che mira ad un riconoscimento generale dell’emigrazione italiana e che nelle prossime settimane dovrebbe essere licenziata dalla Camera e passare al Senato per la definitiva approvazione”. Una proposta volta a rendere onore ai 60 milioni di persone di origine italiana sparse per il mondo e a valorizzare il loro patrimonio culturale, oltre che il loro impegno sociale ed etico, in Canada e in tutti i Paesi del globo. Ho concluso il mio intervento ritornando sui caratteri della Puglia e richiamando una frase di uno storico dell’arte tedesco: “L’immenso piano della campagna leggermente ondulato, il mare così maestoso, il cielo così infinito e sereno costituiscono una trinità grandiosa e singolare”.

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CON IL BASILICATA CULTURAL SOCIETY PER FESTEGGIARE
IL GEMELLAGGIO TORONTO-MATERA

 

Con una partecipazione veramente d’eccezione (circa 900 persone) a Toronto, venerdì 27 ottobre, si è svolto l’annuale gala della Basilicata Cultural Society of Canada. Questa edizione è stata dedicata alla celebrazione del gemellaggio culturale tra le città di Matera e Toronto. Dopo un primo momento svoltosi a Matera il 24 giugno scorso, in occasione del quale una rappresentanza di autorità della metropoli nordamericana si è recata nella città lucana per definire il protocollo d’intesa, venerdì il rapporto di partenariato ha avuto la sua conclusiva definizione. Il bellissimo evento è stato organizzato da Frank Miele, il “Cultural Partnership Chairman” dell’associazione, dal Presidente Emanuele Di Lecce, dal Vice Presidente Pat Tremamunno e da tutto l’esecutivo. Presenti diversi politici italo-canadesi in rappresentanza di più livelli istituzionali e una delegazione della Città di Matera e della Regione Basilicata.

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CON LE COMUNITÀ ITALIANE DI CITTÀ DEL MESSICO E PUEBLA

Dal 23 al 26 ottobre, sono stata in visita alle comunità italiane in Messico. Si è trattato di una seconda visita dal momento che vi ero già stata due anni addietro. Questa volta gli incontri hanno avuto particolari risvolti emozionali e problematici a causa del recente terremoto che ha colpito duramente importanti aree del paese centroamericano. Il 23 ottobre mi sono incontrata con la comunità italiana di Città del Messico presso il locale Istituto italiano di cultura. Dopo aver ringraziato il Console Epifani, il Patronato Ital, Adalberto Cortesi e il direttore dell’Istituto di cultura Marco Marica per essersi fatti carico dell’organizzazione degli incontri, ho ricordato la  precedente visita a Città del Messico, Chipilo e Puebla, nel corso della quale ha potuto cogliere una realtà più complessa di quella che mi attendevo e ascoltare le esigenze della comunità.

Questa comunità e tutto il paese sono stati colpiti lo scorso mese da un pesante terremoto. Nei giorni immediatamente successivi, ho avuto modo, insieme alle massime autorità istituzionali italiane, di esprimere la mia vicinanza e solidarietà al popolo messicano. Di fronte a questa sciagura, l’Italia ha fatto la sua parte mettendo a disposizione aiuti umanitari; essa, inoltre, continuerà a rafforzare i rapporti bilaterali con il Messico. Ho fatto poi un accenno ai risultati che il PD ha potuto raggiungere negli ultimi anni: il fermo della chiusura di sedi consolari, il recupero e l’utilizzo di una quota delle percezioni consolari per migliorare la rete dei servizi, invertendo un trend negativo, la riapertura della nostra ambasciata a Santo Domingo. Per la promozione della lingua e della cultura sono state aumentate le risorse per la Dante Alighieri e si sta cercando di rafforzare gli Istituti italiani di cultura. Sono state, inoltre, aumentate le dotazioni per le Camere di commercio italiane all’estero e si sta lavorando ad una riforma che valorizzi il ruolo dei Comites e del Cgie, anche aumentando le risorse per il loro funzionamento.

Ho vissuto la mia esperienza parlamentare con spirito di servizio e intendo continuare a farlo. Ne sono una prova i temi del mio impegno più diretto, quale l’aumento delle risorse per la stampa italiana all’estero, la reintegrazione dei fondi assegnati ad alcuni enti gestori di corsi di lingua e cultura, l’accordo per le patenti di guida tra Italia e Canada, il costante impegno per il miglioramento dei servizi consolari e l’istituzione della Giornata nazionale per gli italiani nel mondo, un grande riconoscimento per tutta la nostra emigrazione, passata e presente.

Sulla recente approvazione della legge elettorale ho ricordato di avere manifestato il mio dissenso sull’emendamento che dà la possibilità a un cittadino residente in Italia di candidarsi in una ripartizione estera non partecipando al voto sullo stesso emendamento e sull’art. 5 che lo contiene. Ho spiegato le ragioni che mi hanno spinto ad approvare l’intera legge, ritenendo mio dovere dare all’Italia una legge capace di rendere omogenea la composizione di Camera e Senato al fine di rafforzare la governabilità del Paese, come da tanti italiani all’estero ci viene richiesto. Alla mia introduzione ha fatto seguito un partecipato dibattito che ha offerto anche numerosi spunti di lavoro suggeriti dai presenti.

L’indomani ho incontrato il vice presidente della Camera di commercio italiana Lorenzo Vianello, il presidente del Comites, Gianluca Brocca e la presidente dell’AIA, Regina Casalini. Con loro ho avuto un proficuo scambio di vedute su come migliorare il commercio italiano in Messico, sul rafforzamento dei servizi erogati ai nostri pensionati, sull’attività e sulle esigenze dei COMITES e su altri aspetti attinenti alla vita della nostra comunità.

Nello stesso giorno ha visitato il Salone del vino italiano, organizzato dall’ICE, dove ho potuto conoscere numerosi membri della collettività italiana e interloquire con loro sulle più dirette esigenze.

In serata, ho avuto un incontro presso la residenza dell’Ambasciatore Maccotta con i rappresentanti degli enti che promuovono il Sistema Italia in Messico e con la partecipazione del presidente della commissione Esteri della Camera di Deputati messicana.

Il 25 ottobre, infine, accompagnata dal Console di Città del Messico, Paolo Epifani, e dal console onorario di Puebla, Stefano Stortoni, ho incontrato il governatore dello Stato del Tlaxcala, Marco Antonio Mena Rodríguez. Nel corso dell’incontro, al quale è stato presente anche il ministro dello sviluppo economico dello Stato, si è parlato di scambi tra l’Italia e il Tlaxcala, in particolare a livello giovanile. A questo incontro ha fatto seguito l’appuntamento con la comunità italiana di Puebla, durante il quale vi è stato un interessante scambio di vedute sui temi di maggiore sensibilità per gli italiani di quell’area.

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CON I MARCHIGIANI DELL’ASSOCIAZIONE A.L.M.A. DI MONTREAL

Sabato, 21 ottobre, si è svolto a Montreal l’incontro annuale dell’Associazione dei Marchigiani in Canada (A.L.M.A.), che quest’anno celebra i suoi 41 anni di vita. Ospite d’onore l’on. Laura Boldrini che ha inserito la visita a questa associazione nel fitto calendario dei suoi impegni in terra canadese.

Hanno fatto gli onori di casa l’Ambasciatore Taffuri, il Console Rusconi, la Presidente dell’associazione, Anna Perrotti, e Marco Luciani Castiglia.

La Presidente Boldrini ha partecipato al cocktail che ha preceduto la cena e nel suo saluto ha parlato dell’importanza della famiglia nella cultura dei marchigiani, dell’attuale condizione in cui versano le città e i paesi colpiti dal terremoto, del futuro del Paese e di altre questioni di ordine generale.

La Presidente Boldrini, poi, assistita dalla Presidente Anna Perrotti, ha consegnato alcune borse di studio a giovani studenti di origine marchigiana. L’associazione, inoltre, ha fatto una donazione significativa a favore dell’ospedale per i bambini di Montreal.

Nel corso della serata sono intervenuta per ringraziare la Presidente Perrotti e gli altri organizzatori per l’invito e ho ricordato di essere stata presente anche al quarantesimo anniversario del sodalizio. Ho quindi sottolineato l’importanza della presenza della Presidente della Camera, una personalità che si fa onore per il suo impegno nel sociale e nel campo umanitario. Per me – ho aggiunto –  l’on. Boldrini è un modello come politico e come donna perché tutto ciò che fa lo compie con dignità e coerenza”.Come unica canadese per nascita e formazione presente a Montecitorio non posso che lodare un’associazione come la vostra, che divulga la cultura marchigiana in Canada e rafforza i rapporti tra il Canada e la terra di origine. Associazioni come questa sono state per me fonte di ispirazione nel presentare una proposta di legge per il riconoscimento della Giornata nazionale degli italiani nel mondo, che è in via di approvazione alla Camera per passare subito al Senato.

Dopo avere accennato al mio pressante impegno per il finanziamento degli enti gestori dei corsi di lingua e cultura italiana presenti in Canada, per il reciproco riconoscimento delle patenti di guida e per il miglioramento dei servizi consolari ai nostri connazionali, ho salutare i marchigiani citando lo scrittore Guido Piovene: ‘Un viaggio nelle Marche non frettoloso porta a vedere meraviglie’.

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ALL’INCONTRO DELLA PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LAURA BOLDRINI, CON LA COMUNITÀ ITALIANA DI VAUGHAN

Il 19 ottobre, presso il “Vaughan City Hall” a Vaughan, Ontario, l’atteso incontro tra la Presidente Boldrini e la collettività italiana dell’area di Toronto. Presenti circa 400 persone.

A fare gli onori di casa, il sindaco della città di Vaughan, Maurizio Bevilacqua. Dopo il suo apprezzato l’intervento, la Presidente ha incontrato ad uno ad uno i membri di questa folta comunità.

In un’intervista televisiva a fine serata, ho dichiarato di aver avuto l’onore di ospitare la presidente Boldrini nella città di Vaughan, la città più italiana del Nord America. Stimo molto la Presidente per il suo impegno nel sociale e la sua coerente battaglia nel campo umanitario. Una donna con un profondo senso delle istituzioni, e nello stesso tempo cortese, misurata e preparata”.

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CON I VENETI DI TORONTO PER L’INAUGURAZIONE DEL CAMPANILE DI SAN MARCO

Sabato 14 ottobre presso il Centro Veneto di Toronto ho partecipato all’inaugurazione della copia del campanile di San Marco, una realizzazione che costituisce l’orgoglio della comunità veneta e delle altre comunità italiane dell’Ontario.

L’evento ha visto la partecipazione di circa quattrocento persone e si è svolto alla presenza di autorità federali, provinciali e comunali, non solo di origine italiana. La struttura, fortemente voluta dal presidente del Centro Veneto Dominic Angaran, dal Vice Presidente Sandro Zoppi e dall’esecutivo, è il frutto di un progetto di volontariato che si è protratto per un anno e mezzo. Il campanile di San Marco, alto 34 metri, è dotato di campane funzionanti, particolarità che lo differenzia dalle altre repliche esistenti nel mondo. Presentatore della serata è stato Giorgio Beghetto. Sono stata onorata di portare il mio saluto prima del taglio del nastro ricordando i successi ottenuti dai Veneti, non solo in Canada, ma in tutte le parti del mondo dove essi si sono diretti a seguito di una storica e fluente emigrazione. Lo spirito di solidarietà e la cultura del lavoro che essi hanno sempre avuto ha consentito alla loro regione di trasformarsi da una realtà tra le più povere e arretrate in una realtà moderna e dinamica, che oggi si caratterizza per la fitta rete di piccola e media imprenditoria e per la capacità di resistere e di ripartire anche nelle fasi di maggiore difficoltà economica. La tendenza alla coesione sociale che i Veneti hanno sempre dimostrato all’estero si è tradotta in spirito associativo e in una rete associazionistica molto salda ed estesa, che in passato ha consentito un aiuto reciproco tra gli associati e, in tempi più recenti, ha permesso di conservare le tradizioni delle origini e di fare da ponte tra le aree di insediamento e i luoghi di partenza. In questo, aiutati anche dalla legislazione multiculturale ed aperta del Canada, che ha consentito di esaltare le differenze culturali e di farne una ragione di ricchezza e di forza. La laboriosità dei Veneti, inoltre, dimostrata dal diffuso avanzamento sociale e dai successi che hanno conseguito, è stata anche un contributo allo sviluppo e alla modernizzazione del Canada. Essi, assieme a tutti gli italiani, hanno contribuito a innestare nella cultura anglosassone quei tratti di maggiore raffinatezza e di gusto del vivere, tipici della socialità degli italiani.

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