ecco la newsletter di dicembre con gli argomenti affrontati quest’anno: Legge di Bilancio, Giornata Nazionale per gli italiani nel mondo, il Fondo per la promozione culturale e il raddoppio dei contributi ai Comites e al CGIE.
L’anno si sta per concludere e credo sia doveroso aggiornarvi, seppure brevemente, sulla mia attività parlamentare di queste ultime settimane.
Nel mio impegno per la difesa dei diritti degli italiani all’estero cerco di pensare positivo e in modo costruttivo nonostante le difficoltà della situazione italiana.
Per quanto riguarda la mia proposta di legge sulla istituzione della Giornata nazionale per gli italiani nel mondo, sono lieta di registrare positivi passi in avanti. La proposta è un riconoscimento doveroso a quanti hanno lasciato la Patria, ma non hanno mai smesso di amarla e di aiutarla nei momenti più difficili. Ma vuole essere anche uno stimolo per le nuove generazioni affinché non perdano la memoria di ciò che sono stati veramente l’Italia e gli italiani. Siamo ancora in cammino, ma la mia proposta, assunta come testo base del lavoro della commissione esteri, ha già subito i pochi ritocchi necessari e si avvia ad essere approvata con il largo consenso che già si era manifestato nella scorsa legislatura.
In queste ore, poi, stiamo discutendo della legge fondamentale dello Stato – la legge di bilancio – in una condizione particolare, che per il tempo breve a disposizione, ha negato di fatto a noi deputati la possibilità di presentare direttamente i nostri emendamenti.
Noi eletti all’estero del PD abbiamo allora unito le forze, alla Camera e al Senato, e abbiamo contribuito ad ottenere alcuni importanti risultati:
- un aumento dei fondi per i corsi di lingua e cultura,
- il prolungamento del Fondo per la promozione culturale, in scadenza nel 2020, anche se dobbiamo cercare di dotarlo di altre risorse,
- il raddoppio dei contributi ai COMITES e al CGIE,
- la cancellazione dell’aumento delle percezioni consolari, ad iniziare da quelle per le pratiche di richiesta di cittadinanza.
In questo quadro, vi è un risultato che è particolarmente mio, quello dell’aumento di 800.000 euro per il sostegno ai festival del cinema italiano all’estero. Iniziative, come i fatti dimostrano, che attraggono verso la nostra cultura e il nostro modo di vivere e che migliorano il prestigio e l’immagine dell’Italia.
Lo so, ci sono ancora tante cose da fare, ad iniziare dal maggiore sostegno al turismo di ritorno e alle attività dei consoli onorari per migliori servizi ai connazionali, dal riconoscimento reciproco delle patenti e dei titoli di studi. Su queste e su altre cose, da gennaio ricomincerò a lavorare come prima, più di prima.
Saluti affettuosi,