Poiché è stato da tempo uno dei miei cavalli di battaglia nel quadro dell’impegno volto a migliorare i servizi consolari per i connazionali, sono particolarmente soddisfatta di questo risultato, non scontato, e per questo ringrazio i colleghi senatori Giacobbe ed Alfieri per aver accolto il mio emendamento ed aiutato a portarlo a buon fine.
La cosa è tanto più positiva per il fatto che nello stesso emendamento si prevedono 800.000 euro per l’adeguamento delle retribuzioni del personale a contratto, che rappresenta una leva insostituibile dell’offerta dei servizi agli italiani all’estero.
Dopo le mie risoluzioni, approvate nella Commissione Esteri della Camera, sui consolati onorari e sul miglioramento dei servizi consolari, si stanno facendo concreti passi in avanti nella giusta direzione. Confido che altri se ne faranno già nei provvedimenti all’esame della Camera, a iniziare dalla legge di bilancio per il prossimo triennio.
Il cammino non sarà breve e presenterà delle difficoltà perché le esigenze che il Paese deve affrontare sono tante, soprattutto con la pandemia in corso, e le risorse purtroppo limitate. Ma i diritti di cittadinanza degli italiani all’estero non possono subire pause.
Per questo, nel tempo che resta di questa legislatura, sarà necessario andare avanti con coraggio e determinazione, sapendo di fare una cosa buona non solo per i connazionali all’estero, ma per la presenza del Paese nel mondo.