Deputata del Partito Democratico eletta nella Circoscrizione estero, Ripartizione America Centrale e Settentrionale III Commissione (Affari esteri e comunitari)
I RISULTATI DEL PD PER GLI ITALIANI NEL MONDO
Una legislatura produttiva per gli italiani che vivono e lavorano all’estero
Sono oltre 5 milioni gli italiani che vivono e lavorano all’estero. Sono nostri connazionali che mantengono stretti legami con l’Italia e la rappresentano nel mondo. Abbiamo messo in campo un’attività molto concreta per rinsaldare questi legami, per tutelare i diritti e per aiutare chi voleva tornare. Allo stesso tempo abbiamo adottato misure per renderli protagonisti della diffusione della nostra cultura, dei nostri prodotti: dei veri e propri ambasciatori del nostro Paese nelle realtà dove si trovano a vivere e a lavorare.
Per gli italiani all’estero:
PIÙ ITALIA NEL MONDO FA BENE ALL’ITALIA
Dopo i tagli dei governi di centrodestra di oltre il 60%, in questa legislatura si è invertita la rotta. Si è raggiunta la spesa storica di 12 milioni di euro per i corsi di lingua e cultura italiana e si è raddoppiato il sostegno alle scuole paritarie estere.
Una vera svolta è poi avvenuta con l’istituzione, in legge di bilancio 2017, di un Fondo di 150 milioni di euro. Si tratta di risorse aggiuntive per: promozione della lingua italiana, istituti di cultura, Dante Alighieri, scambi universitari, promozione turistica, scambi internazionali legati alla ricerca. Riorganizzato normativamente l’intero settore.
Bloccata la chiusura dei consolati, riaperte le assunzioni di personale dopo 8 anni (+300 unità), recuperato il 30% delle risorse delle pratiche di cittadinanza per migliorare i servizi consolari, dotati i due terzi dei consolati onorari di apparecchiature elettroniche per i dati biometrici, definita la copertura previdenziale al personale a contratto.
Raddoppiati i contributi agli organismi di rappresentanza (COMITES e CGIE).
SOSTEGNO ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL NOSTRO PAESE
Rafforzato il sostegno del made in Italy e accresciuti i contributi alle Camere di commercio italiane all’estero.
MAGGIORI DIRITTI PER I LAVORATORI
I pensionati che vivono all’estero pagano una tassa sui rifiuti (Tari) ridotta di due terzi. Ai dipendenti di imprese italiane vengono riconosciute le stesse detrazioni fiscali di chi è in patria. Prevista l’equiparazione per ingegneri ed architetti nel contributo pensionistico da versare all’Inarcassa.
MENO TASSE E PIÙ SAPERE PER CHI RIENTRA IN ITALIA
Per i ricercatori si introduce una riduzione Irpef e Irap per la durata di 3 anni. Mentre viene tassato solo il 10% del reddito a ricercatori e docenti che abbiano fatto ricerca o insegnato all’estero per almeno due anni; ai lavoratori qualificati tasse solo sul 50% del reddito per coloro che, sotto i 40 anni, abbiano lavorato all’estero almeno 5 anni in ruoli direttivi o di alta qualificazione e decidano di rientrare per mettersi in proprio o lavorare come dipendenti restando in Italia almeno 2 anni.
PIÙ DIRITTI DI RAPPRESENTANZA
Tra le cose da ricordare, aver introdotto il voto di corrispondenza anche per chi si trova all’estero solo temporaneamente.