LA MARCA RELATRICE IN AULA DI DUE DISEGNI DI LEGGE DI RATIFICA DI ACCORDI INTERNAZIONALI.

L’ACCORDO CON LA COREA DEL SUD SUI VISTI PER VACANZE-LAVORO E QUELLO CON GIBILTERRA PER LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI IN MATERIA FISCALE.

L’on. Francesca La Marca è stata relatrice in Aula di due disegni di legge di ratifica di accordi internazionali rispettivamente con la Corea del Sud e Gibilterra.

Il primo provvedimento autorizza il Governo a ratificare l’accordo con la Corea del Sud in materia di vacanze-lavoro. La parlamentare, nell’esordio della sua relazione, ha ricordato che le relazioni tra i due Paesi hanno conosciuto un evidente sviluppo negli ultimi dieci anni, sullo slancio delle iniziative assunte in occasione del 120° anniversario delle relazioni diplomatiche bilaterali.

L’Accordo in materia di vacanze-lavoro tra i due Paesi – ha ricordato la relatrice – agevola le procedure per l’ingresso e il soggiorno dei rispettivi cittadini per periodi di vacanza fino a 12 mesi. Esso dà la possibilità di svolgere un impiego occasionale per integrare la disponibilità dei mezzi finanziari necessari, soprattutto in favore dei cittadini più giovani dei due Paesi, di età compresa tra i 18 e i 30 anni.

Il lavoro, insomma, per i cittadini che si rechino nel territorio dell’altro Paese non deve essere la ragione principale del soggiorno. Essi, inoltre, non devono avere familiari al seguito e devono essere in possesso di un titolo di viaggio di andata e ritorno, o dei fondi sufficienti per acquistarlo, nonché di risorse adeguate al proprio mantenimento. Analoga autonomia devono dimostrare per le coperture sanitarie tramite specifiche assicurazioni.

“In base a questi presupposti – ha affermato l’on. La Marca – i due Governi potranno rilasciare ai cittadini dell’altra Parte fino a 500 visti per vacanze-lavoro ogni anno, ma eventuali variazioni sul numero dei visti potranno essere definite tramite i soli canali diplomatici. In ogni caso, il permesso di soggiorno per vacanze-lavoro non può essere esteso né convertito in un altro tipo di permesso di soggiorno”.

Il disegno di legge, già approvato dal Senato il 2 aprile scorso, non comporta oneri finanziari, poiché i visti per vacanze-lavoro saranno soggetti alle stesse tariffe dei visti ordinari, né richiede l’adozione di ulteriori atti normativi interni.

“In una fase come questa, caratterizzata da una crescente mobilità dei nostri giovani e dall’esplorazione dei mercati e delle società dei Pesi emergenti – ha concluso la relatrice -, tra i quali a giusto titolo si può annoverare la Corea del Sud, è evidente l’utilità di questo provvedimento che autorizza la ratifica di un Accordo che viene incontro alle esigenze di molti concittadini, in particolare dei più giovani, che sono anche i più interessati a conoscere le nuove realtà del mondo globalizzato”. Il disegno di legge è stato approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati.

Il secondo provvedimento di cui La Marca è stata relatrice riguarda la Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra la Repubblica italiana e Gibilterra per lo scambio di informazioni in materia fiscale, fatto a Londra il 2 ottobre 2012.

“L’intesa con Gibilterra per lo scambio di informazioni fiscali – ha ricordato La Marca – si inserisce in una tendenza delineata a livello OCSE nell’aprile 2002 con la predisposizione dell’accordo-modello TIEA (Tax Information Exchange Agreement), che costituisce in un certo senso una soluzione alternativa, per gli Stati con limitato interscambio commerciale, alla tradizionali convenzioni contro le doppie imposizioni. In questo caso, l’ambito oggettivo di applicazione dell’Accordo è rappresentato per l’Italia dalle seguenti imposte: sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), sul reddito delle società (IRES), l’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), sul valore aggiunto (IVA), sulle successioni, sulle donazioni e le imposte sostitutive.

Le previsioni riguardanti lo scambio di informazioni fiscalmente rilevanti potrà consentire il superamento del segreto bancario ancora vigente a Gibilterra e la sua cancellazione dalla “black list” dei paradisi fiscali. L’approvazione di questo disegno di legge – ha sottolineato la relatrice – permetterà di realizzare un significativo progresso sul versante della trasparenza e della correttezza nel campo della fiscalità internazionale”. Il disegno di legge, approvato oggi alla Camera, passa ora all’esame del Senato.