GIORNATA NAZIONALE DEL SACRIFICIO E DEL LAVORO ITALIANO NEL MONDO
Monongah e Marcinelle sono i simboli più alti e memorabili del sacrificio che gli italiani hanno affrontato in terra straniera per trovare risposta ad un loro bisogno primario ed esaudire un loro fondamentale diritto: il lavoro. In questa occasione, è giusto ricordare anche tutti gli altri nostri emigrati, e sono centinaia di migliaia, che hanno messo in gioco la loro vita per il miglioramento delle loro famiglie e per lo sviluppo dei Pesi nei quali hanno trovato accoglienza.
Quei sacrifici, comunque, hanno dato i loro frutti. Decine di milioni di persone di origine e di cittadinanza italiana sono diventate parte attiva di Paesi moderni e avanzati. Esse integrano le classi dirigenti di molte realtà e hanno assunto ruoli significativi nei campi del lavoro, dell’impresa, delle professioni, della cultura, della comunicazione e delle arti.
Si è costituita nel mondo un’italianità diffusa che oggi rappresenta una leva importante e strategica per lo stesso Paese d’origine, di cui l’Italia può servirsi, se se ne dimostrerà capace, per dare un sempre maggiore impulso alla sua internazionalizzazione e per ricollocarsi con dignità in ambito globale.
Forte di queste certezze, l’8 agosto sarò idealmente con tutti i connazionali che vorranno celebrare questa giornata, con il mio più sincero sentimento di gratitudine per quelli che si sono sacrificati per tutti noi e con la convinzione che l’italianità possa continuare ad essere dappertutto una grande forza e un grande valore.
Francesca La Marca