FERIE DI AGOSTO E PROSSIME SCADENZE

Cari connazionali,

Le ferie d’agosto, in Italia, quest’anno si accompagnano a diverse cose, qualcuna positiva, qualche altra meno: la minaccia del tempo incerto che finora ha pregiudicato le vacanze di tanti turisti, italiani e stranieri; la constatazione che la ripresa economica è più lontana e difficile di quanto si potesse sperare; un probabile primo e importante passo nel cammino della riforma costituzionale, proprio nel passaggio più difficile, il Senato; l’impennata del Governo che è riuscito a reperire insperatamente i fondi per far rinnovare entro il 2014 i COMITES, dopo cinque anni di rinvii, come si era impegnato a fare; lo stato avanzato di preparazione di un importante evento per gli italiani all’estero, gli Stati Generali della lingua italiana nel mondo, che il 21 e 22 ottobre dall’evocativa culla di Firenze dovrebbe richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica colta a livello mondiale su questa importante risorsa che l’Italia possiede.

Uno spettro ampio di questioni, alcune, come gli eventi meteo, difficili da controllare, altri assegnati alla nostra responsabilità, soprattutto alla nostra responsabilità politica.

Il Governo Renzi sta facendo ogni sforzo per trovare, in Italia e in  Europa,  risorse da tradurre in carburante per la crescita, assecondato in questo dalla maggioranza parlamentare che lo sostiene. I fatti dicono, tuttavia, che è necessario insistere e raddoppiare gli sforzi perché la crisi è più profonda e lunga di come si poteva supporre e continua a produrre costi sociali ormai ai limiti della sostenibilità.

Nello stesso tempo, le cose che sono meno condizionate da fattori oggettivi cominciano a trovare qualche risposta concreta. Prima di salutarvi e augurarvi buone ferie, una mi pare giusto sottolinearla. Mi riferisco al rinnovo della rappresentanza di base dei cittadini italiani all’estero, i COMITES appunto. Finora, la sgradevole impressione che molti tra noi avevano avuto era che s’intendesse risparmiare addirittura sull’esercizio della democrazia. La decisione del Governo, tradotta in un decreto legislativo, è che finalmente le cose vengono rimesse al loro posto. Con un’importante novità. Si consente, infatti, il voto per corrispondenza a chi si iscrive negli elenchi degli elettori, in forme molto semplici. Si tratta probabilmente di un’anticipazione di ciò che sarà fatto in seguito anche in occasione delle elezioni politiche. Bene, proviamo. Non si può risparmiare sulla democrazia, abbiamo detto nel recente passata. Proviamo a vedere ora se si può migliorare la democrazia con la democrazia.

Buone vacanze a tutti!

Francesca La Marca