La Commissione Bilancio della Camera ha approvato un mio emendamento alla legge di Bilancio 2017, presentato assieme agli altri colleghi del PD della circoscrizione Estero, volto a incrementare di un milione di euro la dotazione per la stampa italiana all’estero e ad attribuire 300 mila euro alle agenzie di emigrazione. Lo comunico con soddisfazione perché questa misura risponde ad un’attesa di anni e rappresenta un riconoscimento per la funzione che la rete di informazione in italiano ha svolto storicamente e continua a svolgere nel mondo.
Il Governo ha dato dunque un segnale di attenzione per il ruolo che la stampa italiana all’estero svolge prima di tutto in termini di informazione dei nostri connazionali. Nel momento in cui le polemiche sul voto degli italiani all’estero sono diventate molto alte (e molto ingiuste), rafforzare gli strumenti di informazione sulla vita italiana meglio radicati nelle comunità è un atto che va nella giusta direzione.
Senza dimenticare che la stampa italiana nel mondo, da sempre, dà un apporto importante alla coesione delle nostre comunità, nelle quali la conoscenza della vita associativa e delle altre iniziative rappresenta un amalgama che consente di prolungare i legami nel tempo e tener vivo il rapporto con i luoghi di origine.
Ho voluto motivare il mio emendamento, infine, richiamando il sostegno che la stampa in italiano all’estero dà alla tutela e alla promozione della nostra lingua. Si tratta di una funzione che in genere viene sottovalutata ma che con la competizione linguistica che si è scatenata nel mondo non deve essere sottovalutata, anzi deve essere maggiormente apprezzata, adottando poi le misure concrete e coerenti perché possa consolidarsi.