LA MARCA CHIEDE AL GOVERNO DI ACCELERARE I TEMPI DI RILASCIO DEI PASSAPORTI RESPONSABILIZZANDO I CONSOLATI ONORARI

Sono pressoché continue le segnalazioni che mi giungono da ogni zona della mia ripartizione elettorale sulle difficoltà di usufruire in tempi adeguati dei servizi consolari e, in particolare, sull’allungamento dei tempi necessari per ottenere il rinnovo del passaporto.
Di recente, queste richieste mi sono state avanzate insistentemente nell’area del consolato onorario di Rochester e nel New Jersey. Per un motivo diverso, ma con un analogo risultato, nella circoscrizione consolare di Toronto è divenuto sempre più pesante il carico di lavoro affidato alla responsabilità di una sola impiegata di ruolo.
Non ha giovato l’indicazione di raccogliere i dati biometrici, necessari per ragioni di sicurezza, negli uffici dei consolati, disabilitando di fatto il contributo che prima veniva dai consoli onorari.
Nei paesi di grande estensione, come quelli nordamericani, si è cercato di sopperire a queste difficoltà con i funzionari itineranti, ma la diminuzione di risorse e personale, dovuta ad esigenze di contenimento della spesa ministeriale, ha prolungato i tempi delle visite degli addetti consolari.
Ne deriva un’evidente difficoltà per i nostri connazionali, soprattutto nei periodi di maggiore mobilità, quando il passaporto diventa indispensabile, e anche una perdita di vantaggi per l’Italia in conseguenza del freno che questa situazione può apportare al flusso del turismo di ritorno.
Di recente, il Sottosegretario Amendola, che ha la delega per gli italiani nel mondo, ha annunciato che il Ministero degli esteri sta perfezionando un sistema di raccolta e trasmissione telematica dei dati biometrici, che sarà possibile fare anche dalle postazioni dei consoli onorari, il cui numero dovrebbe essere incrementato. Finalmente si fa largo l’idea che il coinvolgimento di più soggetti può apportare benefici a tutti.
Per queste ragioni, ho interrogato il governo per sollecitarlo, nell’immediato, a rendere possibile, in vista dell’ondata estiva di partenze, una dotazione di personale nei consolati e una circuitazione di funzionari itineranti più adeguate alle reali necessità. Ho chiesto, inoltre, di avere una realistica previsione sui tempi di entrata a regime del nuovo sistema di raccolta e trasmissione telematica dei dati biometrici da parte dei consoli onorari, in modo che utenti e strutture si possano preparare per tempo a tale eventualità.