CITTADINANZA: IL MIO EMENDAMENTO RIPORTA A 24 MESI LA DURATA DELLE PRATICHE

Il Decreto “Sicurezza” di Salvini sta per essere definitivamente superato con il pronunciamento finale della Camera previsto per la prossima settimana. Il Decreto Salvini, alla prova dei fatti, oltre che inumano e persecutorio, si era rivelato una fabbrica di irregolari, mettendo per strada centinaia di migliaia di persone indifese ed esponendole al contatto con la malavita e alla diffusione delle malattie.
Nella furia contro lo “straniero”, quel decreto aveva colpito anche gli italiani all’estero. Infatti i tempi di esame della richiesta di cittadinanza per matrimonio erano stati portati da 24 a 48 mesi, è stata introdotta la certificazione dell’italiano al difficile livello B1, sono stati posti impedimenti all’uso dei veicoli con targa straniera di proprietà degli iscritti AIRE da parte dei familiari.
Su ognuno di questi aspetti io e la collega Schirò abbiamo presentato nostri emendamenti e possiamo dire con soddisfazione che quello sulla durata delle pratiche è stato approvato e di conseguenza il termine è stato riportato a 24 mesi, con possibilità di prolungamento non oltre i 36 mesi. Una riformulazione, questa, fatta in commissione Affari Costituzionali.
Il risultato è un apprezzabile atto di rispetto per gli italiani all’estero e di facilitazione per le coppie miste. Continueremo, comunque, a impegnarci, affinché siano positivamente affrontate anche le questioni della certificazione linguisticae delle targhe estere nella disponibilità dei connazionali che tornano in Italia.