I MIEI EMENDAMENTI ALLA LEGGE DI BILANCIO A FAVORE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO

Anche quest’anno, il mio intervento sulla legge di bilancio attraverso gli emendamenti presentati è stato ampio e articolato. È vero che le drammatiche situazioni che il Paese sta affrontando peseranno notevolmente sulla spesa dello Stato, ma mi è sembrato comunque giusto rappresentare alcune esigenze fondamentali degli italiani all’estero, perché siano considerate e valutate.

Ho deciso, dunque, di dare una priorità assoluta al miglioramento dell’attività dei consolati e dei servizi resi ai nostri connazionali.

Sono prima firmataria, infatti, di un emendamento che allarga permanentemente la pianta organica del Ministero degli esteri di 80 contrattisti, di un altro che porta dal 30% al 50% la quota da restituire ai consolati sulle pratiche di cittadinanza perché assumano nuovo personale e di un altro ancora che raddoppia il sostegno per l’attività dei consoli onorari.

Ho sottoscritto, inoltre, l’emendamento della capogruppo PD in commissione Esteri che propone di rafforzare con sei milioni i servizi consolari. E, ancora, ho sottoscritto gli emendamenti per migliorare le retribuzioni del personale a contratto che operano nelle nostre strutture.

Poiché non bisogna fermarsi ai drammi di oggi, ma già lavorare alla ripresa di domani, mi sono mossa lungo un secondo filone, quello dell’interscambio turistico e commerciale.

Sul turismo di ritorno ho presentato diversi emendamenti: per l’ingresso gratuito nei musei degli iscritti Aire, per istituire un Fondo Stato-Regioni sul turismo delle radici e per dotare i COMITES di risorse perché possano realizzare progetti di promozione turistica.

In più, ho sottoscritto l’emendamento di un collega del PD per reintegrare il capitolo al quale attingono le Camere di Commercio italiane all’estero, per la loro preziosa opera di organizzazione e investimento.
Ho chiesto, infine, che sia ripristinata la Commissione per la stampa periodica all’estero che nel passato è stata un prezioso strumento di aiuto per il finanziamento dei periodici in italiano.

Ho preso atto con soddisfazione che questa finanziaria ha rifinanziato l’importantissimo Fondo per la promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo, per il quale noi eletti del PD ci siamo tanto battuti negli ultimi tempi.