CONVENZIONE ITALIA-MESSICO CONTRO LE DOPPIE IMPOSIZIONI: LA MIA DICHIARAZIONE DI VOTO IN AULA.

Il 18 dicembre sono intervenuta in Aula per fare la dichiarazione a nome del Gruppo del Partito Democratico sulla ratifica della Convenzione tra Italia e Messico contro la doppia imposizione in materia di imposte sul reddito e per una più efficace lotta all’evasione fiscale. Si è trattato della definitiva approvazione del provvedimento che quindi dalla pubblicazione sarà effettivamente operante.

Nell’esprimere il voto favorevole del Gruppo Pd, ho ricordato che la modifica sostanziale introdotta alla precedente convenzione è quella riguardante la possibilità di una più estesa collaborazione tra le amministrazioni dei due Paesi, volta a contrastare in modo più efficace l’evasione fiscale anche utilizzando l’inopponibilità del segreto bancario. Tutto questo senza oneri aggiuntivi, confidando anzi che il contrasto all’evasione possa comportare delle nuove entrate.

Sul piano delle valutazioni politiche, ho poi evidenziato l’aspetto più convincente del provvedimento che si inserisce in un quadro di marcato sviluppo e di forte evoluzione nei rapporti economici e commerciali tra il Messico e l’Italia. Quella messicana è ormai la seconda economia dell’America latina, con risvolti molto interessanti per lo sviluppo delle attività manifatturiere. Anche in forza della legislazione messicana particolarmente favorevole agli investimenti esteri, l’interscambio tra i due Paesi ha toccato negli ultimi tempi i 4 miliardi di dollari e ha segnato un incremento superiore al 15%. Avere strumenti rinnovati ed incisivi che possano accompagnare la spinta verso un incremento del volume di interessi tra i due Paesi rappresenta un vantaggio per l’Italia. Si tratta di un concreto esempio delle opportunità che per il nostro sistema economico si presentano in ambito globale, purché si abbia la capacità di scegliere i giusti interlocutori e il coraggio di confrontarsi con realtà dinamiche, come quella messicana. Nel mio intervento ho ricordato, inoltre, che il disegno di legge istitutivo della Conferenza Italia-America Latina ha compiuto di recente il suo iter parlamentare ed è diventato legge. Si tratta di uno strumento che dà maggiore slancio e certezza alla strategia di dialogo che il nostro Paese ha adottato da alcuni anni verso questi Paesi, dopo una fase di disattenzione e trascuratezza. Questo provvedimento, dunque, s’innesta in un quadro di impegno e di movimento verso realtà che sono sempre più presenti nell’orizzonte delle nostre relazioni internazionali.

Ribadendo il voto favorevole del Gruppo del Partito Democratico, ho concluso il mio intervento esprimendo una particolare soddisfazione in qualità di eletta nella ripartizione che comprende anche il Messico per l’evoluzione e il dinamismo che la nostra comunità in quel Paese sta da tempo manifestando e, quindi, di come sia importante che essa si senta assecondata con una giusta attenzione in questo suo percorso di consolidamento e di ascesa.